| descrizione storico/turistico/etnografica
Il toponimo si rifarebbe a un termine preceltico passato al latino capanerium, ovvero capanne di un villaggio preistorico. Il riferimento è alla necropoli dell’età del Ferro (X-XI sec. a .C.) posta sulle pendici del monte omonimo. Qui è stato ritrovato un “ripostiglio” contenente oltre 300 gioielli e manufatti in bronzo, vetro e ambra di quasi tremila anni fa. Essi si possono visitare oggi presso il Museo e Centro Studi Avena di Chiusa Pesio. Gli abitanti della zona erano detti rampin, perché come ramponi si attaccavano a tutto (erano avari). |
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