Molti attribuiscono il nome di Roburent a “rioburente”, come era definito il torrente che scorre nella valle. 
Oggi il Comune si distingue fra capoluogo e frazioni di San Giacomo, Cardini e Pra, ma le sue origini risalgono agli insediamenti dei Liguri Montani prima e dei Romani poi (questi ultimi ne sfruttarono la posizione sul passaggio della via Sonia o Savinia).

Fu devastato dalle invasioni saracene nel X secolo, dalla guerra del Sale (a Pra le scorrerie dell’esercito sabaudo sono ancora ricordate presso la “Rocca dei morti”) e dalle guerre napoleoniche sul finire del 1700 (fonti storiche testimoniano un accampamento delle milizie locali sul monte Savino ed un accampamento francese sull’alpe Robert).

Nel capoluogo è da visitare la Parrocchiale di San Siro, progettata dall’architetto Francesco Gallo; a Pra (frazione sita a 1014 metri di altezza, raggiungibile sia da San Giacomo che dalla Val Corsaglia) è interessante la chiesa circondata dal porticato affrescato da artisti locali.
San Giacomo è la frazione che ha maggiormente sviluppato le potenzialità turistiche estive ed invernali, ma in origine era un luogo sfruttato per la pastorizia, come testimonia il suo antico nome “Pianfej” (piano delle pecore).

La devozione a San Giacomo Apostolo fece erigere un pilone votivo dove successivamente fu costruita l’altra chiesa progettata dal Gallo e la frazione prese questo nome.

Poco lontano, a 1158 metri di altitudine, si trovano i Cardini, borgata immersa nei boschi di castagno e da cui partono gli impianti sciistici per il Monte Alpet.